#2 RICOMINCIAMO A MUOVERCI

Uno degli ingredienti magici per recuperare la forma e le energie dopo lo stop natalizio è il movimento. Possiamo riprendere a mangiare bene, a bere tanta acqua, ma se non aggiungiamo l’attività fisica la formula magica del benessere non funziona.


   

NATI PER MUOVERCI

Il movimento è una caratteristica innata nell’essere umano: prima di stare dietro una scrivania a lavorare l’uomo ha passato millenni a correre per procurarsi il cibo e, nonostante l’evoluzione, l’eredità motoria dell’uomo primitivo è arrivata fino a noi.

Uno studio del 2004 a cura di Bramble e Lieberman ha messo in evidenza come la nostra struttura scheletrica, le nostre modalità di consumo energetico e di regolazione della temperatura siano quelle di un corridore di lunga durata.

Questo vuol dire che anche il più sedentario tra di noi può muoversi, certamente seguendo i propri tempi e le proprie preferenze.

 

BENEFICI DEL MOVIMENTO

Essere fisicamente attivi comporta una serie di innegabili vantaggi sia per il corpo che per la mente:

  • Apparato cardiovascolare più efficiente. Il cuore è un muscolo e l’attività fisica costante lo rende più allenato. I benefici? Il sangue circola meglio, la frequenza cardiaca si abbassa e i vasi sanguigni sono più elastici
  • Muscoli e ossa più forti. L’aumento della massa muscolare e ossea è una forma di prevenzione dall’osteoporosi e dalla sarcopenia.
  • Polmoni e tessuti più ossigenati. Quando facciamo movimento il respiro accelera e avvengono più scambi di gas con l’ambiente. Il tessuto polmonare e tutti i distretti del corpo ricevono più ossigeno, con grandi benefici per la salute.
  • Miglioramento del metabolismo e della composizione corporea. L’attività fisica favorisce la riduzione della massa grassa, l’aumento della massa magra e il miglioramento del rapporto massa magra/massa grassa. La spesa energetica aumenta favorendo il controllo del proprio peso corporeo.
  • Aumento degli ormoni “positivi”. Ogni volta che ci muoviamo il nostro corpo rilascia endorfine, dopamina e serotonina, gli ormoni del benessere, utili anche nel caso di stati depressivi e ansiosi.
  • Migliore accettazione di sé stessi e della propria immagine corporea. Un corpo più scattante, tonico e definito porta ad una migliore accettazione della propria immagine corporea, e di conseguenza un miglioramento del “ben-essere” con sé stessi e con gli altri.

Ancora una curiosità. Lo sapevate che l’esercizio fisico praticato in modo costante è in grado di agire sul nostro patrimonio genetico andando ad “accendere” una serie di geni in grado di proteggere la nostra salute?

ATTIVITA’ FISICA, ESERCIZIO FISICO o SPORT…COSA FARE?

Quante volte ad una visita vi hanno chiesto: “Svolge attività fisica?”. Qual è stata la vostra risposta? Quando si parla di attività fisica si intendono, genericamente, tutte le forme di movimento, ma occorre essere più precisi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità per “attività fisica” si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. Quindi non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, fare le scale, fare le pulizie.

Con il termine “esercizio fisico” invece l’attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente. In palestra, a casa, all’aria aperta, di tipo aerobico, di potenziamento o un mix di tutto questo…va tutto benissimo, a Voi scegliere quello che più vi rispecchia e che più vi soddisfa.

Se invece ci troviamo in situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise allora stiamo facendo “sport”. Non a tutti piace la pressione agonistica, ma se diventa quello stimolo in più per muoversi, ben venga.

E tu cosa fai? Il consiglio è di fare attività fisica tutti giorni, esercizio fisico almeno 3 volte alla settimana e se ci piace anche dello sport. L’importante è ridurre allo stretto necessario le attività sedentarie e riscoprire il piacere che può dare anche solo una semplice passeggiata a contatto con la natura!

Emanuel Mian & Emanuela Russo
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“Endurance running and the evolution of Homo” – Nature 2004 Nov 18, 432 (7015): 345-52

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