CROISSANT A COLAZIONE? SI, MA SERVE STRATEGIA.

I vantaggi di una colazione sana ed equilibrata sono noti: fornisce l’energia per affrontare le attività della mattina migliorando le performance fisiche e intellettive, garantisce una buona modulazione della glicemia, e attiva il metabolismo dopo il digiuno notturno.

Sulle nostre tavole non dovrebbero mancare yogurt o latte, cereali integrali, frutta fresca di stagione, frutta secca e semi oleosi, ma anche uova e piccole porzioni di affettato.

E i croissant riusciranno a trovare un posticino in questo elenco?


   

Senza dubbio i croissant, sia confezionate che quelle che troviamo nei bar, sono uno dei prodotti che più attirano per fare colazione: dolci, gustosi, fragranti e se appena sfornati hanno un profumo che fa davvero venire l’acquolina in bocca. Se poi uniamo anche il fatto che sono molto pratici diventano la colazione ideale.

Allora perché non vengono inseriti nei piani alimentari? Vediamo!

CROISSANT ALLA LENTE DI INGRANDIMENTO

Un croissant, confezionato o artigianale, pesa mediamente 50 g (quelli farciti qualcosa in più), rappresentati per lo più da carboidrati (25 – 30 g ogni pezzo) e grassi (7 – 10 g ogni pezzo). La quantità di proteine è inferiore (3 -5 g per singolo croissant). L’apporto calorico finale è di circa 200 – 250 Kcal a seconda degli ingredienti utilizzati nella preparazione e a seconda della farcitura.

L’energia che ci fornisce un croissant potrebbe anche costituire una buona base per la colazione, ma sono i nutrienti a essere sbilanciati: troppi carboidrati e grassi rispetto alle proteine. Questo non vuol dire che sia un alimento da eliminare, nessuno lo è! Occorre solo adottare dei piccoli accorgimenti per poterlo inserire nella nostra alimentazione.

Visto che febbraio è tempo di pagelle, il croissant si merita un 5, ma come dicevano le maestre: “Può migliorare!”

STRATEGIE DI BILANCIAMENTO

Parlare di strategie fa quasi sembrare l’assaggio del croissant una missione speciale. Nulla di tutto ciò!

Quello che manca a questo alimento sono le proteine e questi vogliono essere alcuni consigli per aumentarle in modo da rendere più equilibrato il nostro dolce momento.

Ecco come fare:

  • Mangia dello yogurt bianco magro o meglio ancora dello skyr (più proteico)
  • Consuma una frittata di albumi arricchita con qualche pezzetto di frutta o con una crema spalmabile proteica.
  • Mangia un pezzo di grana o dell’affettato sgrassato: ideale se non ti dispiace mischiare sapori dolci e salati.
  • Aggiungi delle proteine in polvere: la soluzione migliore se sei di fretta o se fai colazione al bar. Basterà preparare lo shake con la miscela già pronta all’interno.

Se l’idea di bilanciare sembra troppo complicata si può optare per un croissant salato (le proteine sono già nella farcitura) oppure scegliere un croissant proteico come quello che in EMOTIFOOD abbiamo studiato per Voi.

Brioche-E è un croissant ricco di proteine (15 g per ogni pezzo), una discreta percentuale di grassi e pochi carboidrati. Inoltre, grazie alla presenza di una buona quantità di fibra, garantisce un senso di sazietà di lunga durata.

L’ECCEZIONE NELLA DIETA

Abbiamo parlato di croissant dal punto di vista nutrizionale, ma c’è un altro aspetto che merita di essere considerato.

Spesso, specie quando si è “a dieta”, mangiare un croissant viene vissuto come un fallimento, una caduta; quindi anziché godere della bontà del momento si innesca una sorta di senso di colpa per “non avere avuto la forza di…”

È importante lavorare su questo meccanismo e considerare il croissant, o chi per esso, come una coccola, un’eccezione, una piccola fuga dalla quotidianità utile per mantenere sull’alimentazione equilibrata e non perdere la motivazione.

Nella misura in cui troviamo l’equilibrio tra l’eccezione e la regola, tutto si può fare!

Emanuel Mian & Emanuela Russo
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Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA).

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