LA ZUPPA…nel VASO

Parlare di zuppa in vaso può suonare strano: siamo abituati a pensare al minestrone come qualcosa che prepariamo a casa unendo vari ingredienti o al minestrone già pronto del banco frigo o del reparto surgelati.

Quindi cosa c’entra il vaso? In realtà il vaso serve a contenere gli ingredienti che serviranno per realizzare il piatto, ma ha il vantaggio di essere visivamente molto attraente e colorato…in pratica guardandolo ti immagini già la gustosa zuppa che ne verrà fuori.

Esistono mix già fatti pronti per l’acquisto, oppure possiamo farli in casa creando qualcosa di personale e pensando all’avvicinarsi del Natale potrebbe essere anche un’ottima idea per fare un piccolo pensiero.


 

COSA METTERE NEL VASO?

La risposta è: tutto ciò che vogliamo! Cereali, legumi, spezie o qualsiasi ingrediente di nostro gradimento, a patto che non sia deperibile. Dovremo quindi scegliere alimenti “secchi” in modo tale che il tempo di conservazione del vaso sia abbastanza lunga.

I LEGUMI

Per creare un mix sano e genuino potremmo iniziare con lo scegliere dei legumi secchi: sono un’ottima fonte di proteine vegetali, carboidrati, fibre, sali minerali (potassio, calcio, ferro, fosforo…) e vitamine del gruppo B. Il loro consumo aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue attuando così una forma di prevenzione nei confronti delle malattie cardiovascolari; inoltre il buon contenuto di fibra favorisce l’attività dell’intestino.

Ecco un elenco dei legumi che si possono utilizzare per creare una zuppa: lenticchie, piselli, fagioli, ceci, cicerchie, fave e soia nelle loro innumerevoli qualità.

Spesso i legumi secchi vengono un po’ snobbati dalla cucina perché hanno la nomea di essere lunghi da preparare e difficili da digerire. È vero in parte. Con alcuni piccoli accorgimenti e un po’ di organizzazione si possono portare in tavola allargando così le proposte del nostro menù casalingo.

In commercio troviamo:

  • legumi secchi che NON RICHIEDONO AMMOLLO: sono i legumi decorticati e spezzati. Oltre a non doverli mettere in acqua hanno anche un tempo di cottura breve, circa 30 minuti (dipende dal tipo di legume). Sono l’ideale per chi ha poco tempo a disposizione.
  • legumi secchi che RICHIEDONO AMMOLLO: sono tutti gli altri. Avendo un’idea delle tempistiche è possibile prepararli senza problemi.

L’ammollo serve a reidratare i legumi per poterli poi cucinare e ha un tempo variabile dalle 3 alle 12 ore a seconda della dimensione. È un passaggio fondamentale perché serve ad attivare la germinazione e ad eliminare i fitati, delle molecole presenti all’interno dei legumi che ostacolano l’assorbimento di alcuni Sali minerali tra cui calcio, ferro e zinco.

Prima di ammollarli è sempre meglio risciacquarli sotto acqua corrente. Bisogna poi metterli in un contenitore capiente e coprirli con abbondante acqua tiepida (la quantità d’acqua dovrà essere almeno 3 volte quella dei legumi). Volendo si possono aggiungere poche gocce di limone o aceto per favorire il processo. È importante eliminare i legumi che restano a galla e cambiare l’acqua se notiamo la formazione di schiuma. L’acqua di ammollo non va riutilizzata perché contiene le impurità dei legumi stessi.

Una volta ammollati occorre nuovamente lavarli sotto acqua corrente per poi procedere con la cottura, i cui temi variano a seconda della dimensione e del prodotto. La cottura migliore è quella fatta a fuoco lento in una pentola tradizionale o eventualmente di terracotta; la pentola a pressione riduce i tempi di preparazione ma è una cottura troppo aggressiva per la tipologia di prodotto. Ricordiamoci di non aggiungere sale mentre i legumi cuociono, perché si indurisce la buccia.

Se il problema non è il tempo, ma la digeribilità, ecco cosa fare. Come prima cosa possiamo aggiungere all’acqua di cottura un piccolo pezzo di alga Kombu oppure qualche foglia di alloro, salvia o timo che aiutano a ridurre il problema della formazione dei gas durante la digestione. Se questo non dovesse bastare possiamo trasformare i legumi in purea utilizzando il buon vecchio passaverdure: le bucce, principali responsabili delle fermentazioni intestinali, resteranno nell’attrezzo e mangeremo solamente la polpa.

I CEREALI

In una zuppa che si rispetti non possono mancare i cereali. Sono ricchissimi di carboidrati e in particolare di amido, hanno un discreto contenuto di proteine, ovviamente di origine vegetale, e fibra; l’apporto di grassi è basso. Nella versione “integrale” il profilo nutrizionale migliora, in particolare aumenta il contenuto di fibra, grassi, sali minerali (magnesio, potassio, zinco, sodio, fosforo) e vitamine del gruppo B ed E.

In questo gruppo troviamo le varie tipologie di frumento tra cui il kamut, il farro, l’orzo, il bulgur, l’avena, la segale, il riso, il miglio, il grano saraceno, l’amaranto, la quinoa, il sorgo e il teff.

Un’interessante distinzione può essere fatta in base al contenuto di glutine, soprattutto se le persone che andranno a consumare il minestrone soffrono di celiachia o ipersensibilità al glutine.

Rispetto ai legumi richiedono meno preparazione, anche se tuttavia per alcuni cereali integrali è richiesto l’ammollo. Allo stesso modo i tempi di cottura sono variabili: i cereali raffinati cuociono in media in 20-30 minuti, quelli integrali tra i 40-50 minuti, quelli precotti in 10-12 minutisi può scegliere in base a quanto tempo si ha a disposizione! Come per i legumi la pentola a pressione dimezza i tempi di cottura, anche se la tecnica migliore per cucinarli rimane la cottura lenta per assorbimento.

CONSIGLI PER CREARE IL VOSTRO VASO

Pochi e semplici passi:

  • Procuriamoci gli ingredienti che più ci piacciono e un vaso di vetro della capienza desiderata.
  • Iniziamo a fare un primo strato con uno degli ingredienti e a seguire tutti gli altri, cercando di alternare bene i colori in modo da ottenere un effetto cromatico
  • Prepariamo un’etichetta dove riportare gli ingredienti e la ricetta

Visto che per preparare il vaso abbiamo tolto gli ingredienti dalle loro buste è buona cosa riportare sull’etichetta, magari a fianco del nome dell’ingrediente, la data di scadenza presente sulle confezioni originali: anche la conservazione degli alimenti è importante per il nostro benessere!

Un altro consiglio è quello di utilizzare cereali e legumi simili per tempo di ammollo e cottura. Voglio una zuppa velocissima? Allora posso far ricadere la scelta su legumi spezzati e cereali raffinati o precotti. Se invece ho un po’ più di tempo allora posso scegliere cereali integrali e legumi che richiedono ammollo. Il risultato sarà in entrambe i casi delizioso, ancor di più se durante la cottura aggiungiamo della verdura fresca tagliata a pezzetti e degli aromi per insaporire.

Mai la solita zuppa con EMOTIFOOD!

 

Emanuela Russo
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A tavola con i legumi – Slow Food Editore

Come funziona il cibo – GRIBAUDO

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