UNA MELA AL GIORNO…

La mela è molto probabilmente il frutto che più tra tutti è stato rappresentato, raccontato e narrato dalla storia: a partire da Adamo ed Eva, passando per il “pomo della discordia” di Paride e Afrodite, per arrivare alla mela di Newton e a quella di Biancaneve; ma è anche il frutto che, nell’immaginario collettivo, incarna al meglio il concetto di salute, vuoi anche perché lo si associa sempre al classico proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Che sia vero o meno è comunque un dato di fatto che la mela sia un concentrato di nutrienti positivi per il nostro organismo.


È FATTA COSI’…

È versatile, è buona e dal punto di vista nutrizionale è un vero toccasana.

Una mela di medie dimensioni (circa 200 g) apporta circa 100 Kcal rappresentate soprattutto dai carboidrati semplici ed in particolare dal fruttosio, uno zucchero con un elevato potere dolcificante: ecco il perché del sapore così dolce di questo frutto. Le proteine e i grassi sono presenti in quantità irrisorie, ma in compenso i Sali minerali non mancano, soprattutto il potassio, il fosforo e il calcio. È presente anche una discreta quota di vitamina C, vitamina K e vitamine del gruppo B. Anche la fibra è presente in buona quantità e si tratta di pectina, una fibra solubile, concentrata soprattutto nella buccia. La pectina è in grado di:

  • Facilitare la motilità intestinale
  • Favorire il senso di sazietà
  • Rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue
  • Ridurre l’assorbimento del colesterolo
  • Favorire il benessere della flora batterica
  • Fornire una protezione contro alcuni tipi di tumore intestinale

Quando possiamo non eliminiamo la buccia: non è uno scarto, è un concentrato di nutrienti. Dobbiamo però prima essere sicuri della provenienza della e lavarla molto bene.

Ultimo nutriente, ma non per importanza, è l’acido malico, una sostanza responsabile del sapore asprigno – soprattutto di alcune mele- ma che apporta anche notevoli benefici per la salute:

  • Fornisce energia al corpo
  • Aiuta a ridurre il dolore in caso di malattia reumatica o fibromialgia
  • Contribuisce a migliorare l’igiene orale
  • Riduce la stanchezza e la fatica e aumenta la resistenza durate l’attività fisica

Lo troviamo concentrato nella buccia…motivo in più per non scartarla.

SCEGLIERE E CONSERVARE
Le mele sono presenti tutto l’anno sul mercato, ma il periodo in cui vengono raccolte e quindi quello in cui si possono apprezzare al meglio le loro caratteristiche va dalla fine di Agosto a metà Ottobre. È un frutto che si conserva a lungo a patto di trattarlo con “i guanti”: basta una piccola ammaccatura o una pressione troppo forte sulla buccia per creare una sorta di ferita e accelerare il processo di deterioramento.
Vuoi che le tue mele durino a lungo? Allora non schiacciarle quando le scegli e a casa conservale in una cassetta deposte in un solo strato e non una sopra l’altra. Scegli un luogo fresco e asciutto per conservarle e se trovi una mela ammaccata toglila subito.

 

 

MILLE E UNA VARIETA’
Le mele sono un alimento così diffuso e ne esistono così tante varietà che ciascuno di noi può trovare la sua preferita. Possono avere la buccia gialla, rossa, verde o screziata, la polpa può essere croccante e compatta o tenera e delicata e anche il sapore non è mai uguale. Ci sono mele dolci e altre più aspre, alcune sono ideali da mangiare al naturale, altre da mangiare cotte.

C’E’ SEMPRE SPAZIO PER UNA MELA IN CUCINA

Di solito le si utilizza crude per fare uno spuntino o al più arricchire le insalate, oppure cotte, magari con la cannella, per fare un dessert leggero e veloce.

Spesso però le si trova anche come protagoniste di numerosi dolci, tra cui l’immancabile torta di mele, di cui non esiste una ricetta standard, ma ciascuno ha la propria versione personalizzata. Quello che accomuna tutti è il profumo intenso che sprigiona questo dolce durante la cottura.

Insolito, ma molto gustoso, è l’abbinamento con salumi e formaggi, ma soprattutto con carne e pesce. In particolare la carne di vitello e di maiale acquistano una nota di gusto in più grazie al contrasto che si crea con il sapore dolce delle mele.

VARIAZIONI DI MELA

Le molte virtù della mela si ritrovano anche nei suoi derivati.

Succo di mela: ha un sapore naturalmente dolce e conserva molte delle qualità del frutto intero. È ricco di polifenoli e di acido malico e fornisce una buona quantità di zuccheri semplici. È una bevanda rigenerante, specie se consumata calda con l’aggiunta di spezie come cannella o zenzero. È una buona alternativa al frutto intero, ma vista l’assenza totale di fibra meglio non esagerare con il consumo.

Aceto di mela: ha un sapore più delicato di quello di vino e contiene meno zuccheri di quello balsamico. È davvero ricco di Sali minerali e come la mela favorisce la digestione e aiuta a mantenere il controllo della glicemia e del colesterolo. Un vero toccasana in cucina e non solo: è noto anche per le sue proprietà cosmetiche.

Sidro: è una bevanda antichissima, conosciuta già dai Greci e dai Romani. Si realizza a partire dalla fermentazione del succo di mela e raggiunge una gradazione alcolica che varia tra il e l’8,5%. Le sue caratteristiche dipendono dal tipo di mela utilizzata e può essere un’alternativa alla birra.

 

 

 

Emanuela Russo
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Immagine in copertina: www.freepick.com

Protagonisti in cucina – Mele – Edizioni Gribaudo