GENNAIO: il carrello della spesa di EMOTIFOOD

L’inverno è iniziato da poco più di 10 giorni, ma Gennaio ne è il cuore pulsante: giornate brevi, sole pallido e aria frizzante. Eppure, nonostante la rigidità del clima, la Natura riesce lo stesso ad offrirci degli ottimi prodotti.


La spesa di questo mese vede sicuramente protagonisti gli agrumi, che con il loro carico di vitamina C e di bioflavonoidi sono un valido aiuto per il sistema immunitario, ma anche le verdure dal colore verde, che grazie agli ottimi apporti di acqua e fibre favoriscono il benessere dell’organismo e ci consentono di tornare alla normalità dopo il lungo periodo di festeggiamenti.

Tra i nostri acquisti del mese non possono di certo mancare i broccoli. Sono ortaggi ricchi di Sali minerali (calcio, ferro, potassio e fosforo) e vitamine del gruppo B e C. Appartengono alla Famiglia delle Crucifere e come tali contengono una buona dose di sulforafano, una molecola che oltre ad essere responsabile del caratteristico odore, si è visto essere in grado di inibire la crescita di cellule tumorali. Per gustare appieno del loro sapore e delle loro proprietà nutritive è sufficiente una breve lessatura: potranno così essere conditi per creare un semplice contorno oppure frullati con frutta secca e olio per ottenere un ottimo pesto per condire primi piatti.

Sempre alla stessa famiglia appartiene il cavolo cappuccio, ortaggio molto versatile nella cucina invernale. Infatti se lo si taglia a strisce sottili lo si può consumare crudo, come fosse un’insalata invernale; se invece lo si cuoce può essere usato come contorno per accompagnare carni grasse, come vuole la cucina tradizionale del Nord Italia. Non va dimenticata la preparazione classica che lo vede protagonista: i crauti! Dal punto di vista nutrizionale scopriamo essere ricchissimo di acqua, Sali minerali, vitamine del gruppo B e povero di calorie e lo possiamo acquistare sia nella variante a “testa bianca” che a “testa rossa”.

In questo periodo troviamo anche altri cavoli sul mercato: il cavolo verza, il cavolo nero, il cavolfiore, i cavolini di Bruxelles…una famiglia molto numerosa che vale la pena di portare in tavola.

Il carciofo è sicuramente tra i protagonisti di questo mese. È una pianta di origine mediterranea ricchissima di fibre e Sali minerali tra cui il ferro, il magnesio, il fosforo e il calcio e di cinarina, un polifenolo che apporta notevoli benefici per la funzionalità del fegato, quindi molto utile dopo i cenoni delle feste. In cucina si utilizza prevalentemente l’infiorescenza, privata della “barba”, delle spine e dei petali esterni. Con il cuore del carciofo che se ne ricava si possono ottenere delicati primi piatti, come il risotto ai carciofi, oppure, più elaborate, le lasagne ai carciofi. Certamente è ottimo anche come semplice contorno saltato in padella o, meglio ancora, consumato direttamente crudo, condito con olio e una spruzzata di succo di limone per evitare che annerisca.

Gennaio è il mese ideale per consumare i cardi, i cugini selvatici del carciofo. Infatti il gelo di questo periodo li rende ancora più teneri e buoni. Il loro sapore ricorda quello del carciofo e anche il profilo nutrizionale è simile: poche calorie, molte fibre, Sali minerali e vitamine e un’efficace azione depurativa sul fegato. Dopo averlo accuratamente pulito lo si può sbollentare in acqua (sempre con l’aggiunta di qualche goccia di succo di limone) e consumare semplicemente condito con olio e aceto.

Abbiamo capito che questo è il mese degli ortaggi in grado di resistere al freddo e al gelo, tant’è che qualcuno di questi trova riparo sotto terra, come nel caso della scorzonera, una radice dal sapore amarognolo, ma gradevole che di solito viene consumata cotta saltata in padella, lessata, ma anche cruda. È ricchissima di inulina, una fibra solubile ottima per favorire il transito intestinale, ma anche nota per la sua attività nel ridurre l’assorbimento degli zuccheri. Non mancano Sali minerali e vitamine del gruppo B.

Altre verdure protagoniste di Gennaio sono: barbabietole, catalogna, carote, cicoria, cicorino, cipolle, cime di rapa, rape, coste, erbette, finocchi, radicchio, zucca, spinaci e topinambur.

La spesa nel reparto frutta è più ristretta perché troviamo prevalentemente agrumi, seguiti da pere, mele e kiwi. In realtà esistono così tante varietà di questi frutti che quello alla fine non riusciamo nemmeno ad assaggiarli tutti!

Tra gli agrumi troviamo arance, mandarini, clementine, pompelmi, limoni, cedri e pomeli e come abbiamo detto prima l’offerta è davvero ampia: ad esempio parlare di arance è riduttivo! Quando andiamo a fare la spesa troviamo le arance tarocco, con la loro polpa venata di rosso, le arance Valencia, rotonde, succose e con la polpa chiara, le arance Navel, dolci, profumate e di grandi dimensioni, le arance Sanguinelle, con la polpa rossa e molte altre ancora. Tu quale preferisci?

Il limone è l’agrume più utilizzato come condimento o al più a scopo decorativo. Lo sapevate che invece lo si può mangiare per intero? Se la polpa è ricca di acqua, fibra e acido citrico, la buccia è una miniera di Sali minerali e contiene il limonene, la molecola che conferisce il caratteristico aroma a questo frutto e che è anche utile per contrastare la crescita tumorale. Per consumare il frutto nella sua interezza è meglio scegliere limoni non trattati, li si taglia a fettine sottili e li mangia come un qualsiasi altro frutto.

Gli agrumi, che siamo abituati a vedere coltivati nelle nostre regioni meridionali, sono in realtà originari dell’Asia orientale e sono arrivati a noi grazie agli Arabi. Tra le varie curiosità riguardo questi frutti c’è quella legata al loro consumo: un tempo infatti erano consumati soprattutto dai marinai come forma di prevenzione nei confronti dello scorbuto. La vitamina C, infatti, ne contrasta la comparsa.

Oggi invece la vitamina C degli agrumi è apprezzata come rinforzo per il sistema immunitario e per la sua attività antiossidante. Per goderne appieno dei benefici è meglio consumare i frutti appena sbucciati o eventualmente sotto forma di spremuta fresca: la vitamina C infatti si degrada molto velocemente a contatto con aria, luce e calore.

Andiamo oltre le nostre abitudini e andiamo alla ricerca di tutte le varietà dei frutti invernali…potremmo avere piacevoli esperienze gustative!

Buona spesa di inizio anno!

Emanuela Russo
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