LE SPEZIE CHE PROFUMANO DI NATALE

Le spezie sono parti o estratti di semi, frutti, radici o cortecce secchi e si usano da secoli per insaporire, colorare e conservare i cibi.

Ce ne son talmente tante che è quasi difficile nominarle tutte senza scordarne qualcuna, ma una cosa è certa: durante la stagione fredda sentiamo il bisogno di sapori caldi e avvolgenti e così andiamo alla ricerca di spezie che possano soddisfare questa necessità.

Cannella, zenzero, anice stellato, cardamomo e chiodi di garofano sono spezie che con le loro profumazioni richiamano l’inverno e tra le altre cose sono tutte piante che hanno in comune la capacità di aumentare la circolazione (azione vasodilatatrice) e di riscaldare il corpo favorendo la termogenesi. Inoltre hanno un apprezzabile contenuto di vitamina C e di antiossidanti utili nel contrastare i mali di stagione. Sarà un caso che il nostro corpo cerchi queste spezie proprio in questo periodo?

 


LA CANNELLA

Il suo profumo non può che farci venire in mente i biscotti o le mele cotte nel forno! Anche se è la spezia del tutto o nulla: o la si ama o la si odia, non esiste una via di mezzo! È comunque la spezia ideale per chi ha sempre freddo perché infatti agisce andando a stimolare la circolazione, ha proprietà tonificanti e aiuta la digestione; pare che sia in grado di regolare l’assorbimento degli zuccheri e del colesterolo e di abbassare la pressione sanguigna. La si può acquistare in stecche, che sono in grado di mantenere l’aroma per diverso tempo, oppure già macinata, ma in questo caso le componenti aromatiche si degraderanno prima.

In cucina la possiamo utilizzare per aromatizzare creme o impasti, la si può aggiungere alla frutta cotta, è un ingrediente immancabile nello strudel, ma la si può utilizzare anche per preparare ottime tisane o infusi, per aromatizzare i vini, nei secondi di carne e anche per condire i primi piatti. Avete mai provato gli gnocchi alla cannella? Vi stupiranno!

LO ZENZERO

È un rizoma originario dell’India, da sempre molto apprezzato in cucina per il suo sapore delicatamente pungente, ma anche per le sue innumerevoli proprietà. Infatti è in grado di stimolare il sistema immunitario, di favorire la digestione, di combattere la nausea e ovviamente di riscaldare.

Lo si può acquistare come radice fresca e aggiungerlo a piccoli pezzi o grattugiato nelle preparazioni; oppure lo si compra già essiccato, in polvere, per averlo sempre a portata di mano. Lo si trova anche candito, ma in questo caso passa nella categoria dei dolci.

In cucina gli utilizzi sono molteplici: aggiunto alle bevande calde dà un piacevole retrogusto, con il pollo ci ricorderà molto la cucina orientale, nelle torte darà una nota di piccante ideale per bilanciare il sapore dolce, si sposa alla perfezione con il cioccolato e sopra al riso gli darà una marcia in più.

CARDAMOMO

È un parente dello zenzero, forse meno famoso, ma con un sapore altrettanto forte e intenso. Ne esistono numerose varietà: verde – la più usata – nera – dal sapore amarognolo – bruna e bianca – la più tenue. È ricchissima di vitamine del gruppo B, A e C e di sali minerali, ma il suo olio essenziale gli conferisce delle proprietà particolari. Infatti a livello intestinale il cardamomo facilita la digestione e attenua le tensioni addominali ed il meteorismo, è un valido aiuto in caso di alitosi ma anche per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la pressione.

Lo si può acquistare in polvere o in baccelli e in cucina possiamo aggiungerlo nell’impasto dei dolci, mescolarlo ad una buona tazza di cioccolata calda ma anche utilizzarlo nella preparazione di primi e secondi piatti. Ovviamente l’infuso di cardamomo è eccezionale per riscaldare le serate invernali!

ANICE STELLATO

Questa spezia ha davvero la forma di una stella a 8 – 10 punte, dentro le quali sono racchiusi dei semi dal profumo davvero particolare. Nella nostra tradizione culinaria è da poco che l’utilizzo delle spezie inizia ad essere apprezzato, tant’è che spesso l’anice stellato è utilizzato come decorazione, vista la sua bellezza. In Cina, invece, lo si usa per curare l’insonnia, le tensioni, i nervosismi, ma anche come antibatterico e come stimolante l’appetito.

Come visto per le altre spezie esiste in commercio sia in polvere che intero ed è ottimo per insaporire le carni, soprattutto quelle rosse che richiedono una cottura a fuoco lento. Tisane e infusi con l’anice stellato sono immancabili, specie in inverno.

CHIODI DI GAROFANO

Hanno la forma di un chiodo e la capocchia simile al fiore del garofano, ma in realtà sono i boccioli essiccati e ancora chiusi di un albero indonesiano. Contengono flavonoidi, tannini e vari composti volatili tra cui l’eugenolo, una sostanza aromatica a cui si deve, oltre al profumo, anche la maggior parte delle proprietà di questa pianta. I chiodi di garofano aiutano la digestione, sono tonificanti, hanno proprietà antisettiche e hanno proprietà analgesiche e anti-infiammatorie.

In cucina si utilizzano per aromatizzare i dolci, la frutta cotta, i biscotti, ma anche i liquori e i vini oltre che brasati e stufati di manzo o vitello, formaggi e verdure.

COME CONSERVARE LE SPEZIE

L’aroma è ciò che caratterizza le spezie, ma è anche il loro punto debole. Gli aromi infatti sono dei composti volatili, molto sensibili alla luce, al calore e al contatto con l’aria, tant’è che per mantenerli inalterati il più a lungo possibile occorre una conservazione perfetta.

Il materiale che meglio si presta a questo scopo è il vetro. Se acquistiamo spezie essiccate la cosa migliore da fare, a meno che non lo siano già, è quella di trasferirle in un barattolo di vetro asciutto e pulito e riporlo a riparo dalla luce, dal calore e dall’umidità.

Anche se acquistiamo delle spezie fresche, come ad esempio i rizomi dello zenzero, dobbiamo avere alcune accortezze: mettiamole in un luogo buio e asciutto così da evitare di farle germogliare.

QUANTO BASTA

L’utilizzo delle spezie in cucina è un’ottima abitudine perché aumentano l‘appetibilità dei nostri piatti, ma soprattutto perché ci aiutano a ridurre il consumo di sale, spesso eccessivo.

Per apprezzare a fondo le note aromatiche, senza esserne infastiditi, la strada migliore da seguire è quella del “quanto basta”: non occorre aggiungere grosse quantità di spezie, ne basterà un pizzico e la loro fragranza conquisterà il nostro piatto senza sovrastare tutti gli altri sapori. Per aggiungere c’è sempre tempo!

Un’ultima osservazione. Le spezie oltre ai loro preziosi aromi possiedono anche delle proprietà fitoterapiche grazie agli oli essenziali che contengono. Ecco perché il loro utilizzo in cucina deve essere limitato al “q.b.”; alti dosaggi o utilizzi in quantità superiori devono essere valutati da un medico soprattutto se è presente una gravidanza o se si assumono farmaci.

E il Vostro Natale di cosa profuma?

Emanuela Russo
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