SETTEMBRE: il carrello della spesa di EMOTIFOOD

Settembre è un mese di transizione dove la calura estiva lascia spazio a temperature più miti e le giornate diventano lentamente più corte.

Anche la Natura si adegua a questo cambio di ritmo ed infatti sulle tavole troviamo ancora la frutta e la verdura dell’estate, ma anche tante primizie che hanno il sapore dell’autunno imminente.


Cosa scegliere?

Se siamo nostalgici delle vacanze appena trascorse allora acquistiamo le ultime angurie, i meloni, le pesche e le more che potranno piacevolmente stupirci con la loro dolcezza.

Le prugne, o susine, avevano già fatto la loro comparsa ad Agosto, ma adesso sono davvero ottime! Sia che abbiano la buccia gialla, viola o tendente al verde, sono comunque ricche di vitamina A, magnesio, calcio e fosforo e si prestano sia ad essere mangiate fresche che ad essere trasformate in marmellata.

Questo è il mese anche delle pere e delle mele. Siamo abituati ad averle sempre a disposizione ma è in questo periodo che vengono raccolte. Entrambe sono un’ottima fonte di fibre, Sali minerali e vitamine e si prestano benissimo sia ad essere portate in tavola come spuntino che come ingrediente per dolci (pensiamo allo strudel), ma anche per primi e secondi piatti. Per chi ama i sapori agrodolci è un ottimo momento!

E i fichi? No, non li abbiamo dimenticati! Hanno un’inconfondibile struttura interna fatta di semini e filamenti grazie ai quali manifestano la loro proprietà lassativa. Attenzione quindi a non eccedere con le quantità, anche per un altro motivo: la loro dolcezza è sinonimo della presenza di una buona quantità di zuccheri. Apprezziamoli con la dovuta moderazione.

Per ultima, ma non per importanza, e l’uva, la vera protagonista di questo periodo. È un frutto altamente remineralizzante per la presenza di calcio, magnesio, potassio, fosforo e rame, e vitamine (A, B1, B6, C ed acido folico); inoltre contiene composti funzionali come il resveratrolo, e i tannini con numerose azioni benefiche sull’organismo tra cui quella antiossidante e anti-infiammatoria. Stimola la peristalsi intestinale, è diuretica e stimola l’azione del fegato. Possiamo sceglierla bianca, nera o rosè e per sfruttare appieno i benefici facciamo attenzione a quanta ne mangiamo (contiene parecchi zuccheri!).

 

Nemmeno la verdura scherza come varietà.

Pomodori, cetrioli, melanzane e zucchine, seppur ancora presenti, cedono il passo a verdure più resistenti.

I porri sono molto saporiti, ma più delicati delle cipolle, ecco perché sono una buona base per le prime vellutate. Se consideriamo anche le proprietà diuretiche e blandamente lassative sono un ortaggio che non può mancare sulle nostre tavole, specie dopo gli eccessi estivi.

Pure i finocchi sono un valido aiuto in fase di depurazione! Si possono mangiare crudi o cotti per apprezzare il loro effetto diuretico e stimolante la digestione.

A settembre c’è fermento anche nel sottoterra; è infatti tempo di raccogliere patate e carote.

Le patate sono una fonte naturale di zinco, selenio, potassio e fosforo soprattutto se consumate con la buccia (meglio essere certi della provenienza!). Apportano anche amidi, motivo per cui possono essere usati in sostituzione dei cereali.

Le carote sono una verdura “senza stagione”, ma è in questo periodo che si procede alla raccolta nei campi. Se avete la fortuna di assaggiarle appena dopo il raccolto vi accorgerete della differenza. Sono ricche di β-carotene, Sali minerali e vitamine e sono fantastiche come spezza-fame.

Possiamo trovare ancora i fagioli freschi, i fagiolini, i piattoni, il sedano, il sedano rapa e le bietole ed iniziare a fare spazio per le prime verdure autunnale: broccoli, cavolfiori, verze, cavoli e zucche.

Una nota a parte la meritano i funghi. Con il loro profumo di sottobosco è subito autunno! Non sono verdure perché appartengono ad un Regno diverso, quello dei funghi appunto, ma nelle nostre cucine li utilizziamo come se lo fossero.

Apportano piccole quantità di carboidrati, proteine, ma soprattutto acqua e fibra; sono fonte di minerali (fosforo, potassio, selenio e magnesio in particolare) e vitamine del gruppo B.

Dal tanto amato porcino al semplice chiodino, l’importante è prestare molta attenzione al loro consumo, soprattutto se li raccogliamo direttamente. Accertiamoci sempre che siano commestibili! E poi…via libera al risotto!

Emanuela Russo
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