BERE dopo un intervento bariatrico

Dopo un intervento bariatrico, parola d’ordine: BERE, BERE e ancora BERE

Non sempre è facile, è vero ma occorre impegnarsi per riuscirci! È davvero importante! Ne va del successo dell’intervento. L’acqua è la protagonista da preferire a qualsiasi altra bevanda, non gassata e neppure effervescente naturale. Per idratarsi, si può fare affidamento anche su frutta e verdura che sono molto ricche di acqua. Dopo l’intervento, si dovrà bere a piccoli sorsi, potrebbe essere utile iniziare già prima, per capire meglio ed arrivare più preparati e consapevoli. Di seguito alcuni consigli su quando, quanto e che cosa bere dopo un intervento per la riduzione del peso.


Che cosa, quanto e quando bere dopo un intervento di chirurgia bariatrica

  1. Che cosa bere? Acqua naturale, soprattutto all’inizio
    Nei primi mesi dopo un intervento bariatrico è bene bere solo acqua naturale. Vietata l’acqua e altre bibite gassate e anche effervescente naturale. Da eliminare totalmente le bevande zuccherate e energizzanti. Più avanti, d’accordo con il proprio nutrizionista, si potranno introdurre tè, infusi e tisane e quando si riprenderà l’attività fisica anche eventuali bevande energizzanti, ben selezionate (occhio all’etichetta!).
    Come rendere l’acqua più gustosa? Innanzitutto provando tante acque minerali diverse e scovando quelle che piacciono di più. Le acque minerali (l’Italia ne è ricchissima: si stimano circa 500 fonti) non sono tutte uguali: hanno gusti, sapori e proprietà diverse. Occorre imparare a leggere le etichette, confrontandosi con il proprio nutrizionista per fare sempre scelte salutari anche in base alle necessità di ciascuno. Ogni percorso è diverso.
    Altri modi per insaporire l’acqua? Aromatizzarla e sensibilizzare il palato a gusti differenti. Si possono tagliare fettine di verdure e di frutta differenti da lasciare macerare nell’acqua, poi filtrare, bere e gustare. I gusti da scoprire e/o ri-scoprire possono essere molteplici.
    Si possono anche utilizzare degli aromatizzatori che si trovano in commercio: scegliere quelli naturali, senza zucchero, mi raccomando (occhio all’etichetta, quindi!) e usarne sempre poche gocce.
  2. Quanto bere? L’obiettivo è un 1.5 – 2 litri entro 1 mese dall’intervento
    Appena tornati a casa, bere così tanto sembrerà un’impresa titanica ma occorre mettersi d’impegno e pian piano cercare di arrivare a bere regolarmente almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno. Perché insistiamo così tanto sul bere? I motivi sono tanti: una buona idratazione garantisce il continuo turnover per preservare la salute di tutti gli organi, è utile a mantenere la tonicità dei tessuti e il buon assetto della pressione sanguigna, previene la formazione di calcoli renali o alla cistifellea. Soprattutto in estate, le perdite di liquidi sono maggiori, occorre bere regolarmente e non aspettare di avere sete; avere sete è già il campanello d’allarme che il corpo è in carenza. Ancora più attenzione va posta in chi svolge attività fisica o sportiva.
  3. Come fare per bere di più?
    Pensate a dei trucchetti per stimolarvi a bere. Usate le bottigliette mini, mettetene una in ogni borsetta, in ogni stanza, in ogni ambiente dove trascorrete del tempo. Già vederla, vi stimolerà a consumerne un sorso. L’acqua è vita e ogni sorso è un sorso di vita. Come dice Emanuel Mian, psicologo e psicoterapeuta referente di Emotifood e autore del libro MindFoodNess: “La motivazione è ciò che ti fa partire. L’abitudine è ciò che ti fa continuare.” Se la fate diventare una buona abitudine, pian piano non ve ne accorgerete neppure e riuscirete a raggiungere l’obiettivo di bere quanto necessario.
  4. Quando bere? Mai durante i pasti!
    Dopo un intervento bariatrico, non si può bere e mangiare contemporaneamente. Questa è una regola davvero ferrea, da non trasgredire. Con un po’ di impegno, ce la si può fare. L’acqua va consumata 30-40 minuti prima o dopo i pasti e durante la giornata, tra un pasto e l’altro. Del resto, è facile capire il perché. La capienza dello stomaco è stata ridotta dall’intervento e non va “sforzata”: se si beve mentre si mangia, la quantità di cibo – già esigua – sarà minore, il senso di sazietà sarà più precoce con rischio di nausea o vomito, e si avrà più fame al pasto successivo, rendendo più difficile mantenere il piano alimentare stabilito con il nutrizionista. Credetemi, iniziare con il piede giusto è davvero la cosa migliore. Meglio sforzarsi da subito a separare le due azioni. Chi ben comincia…

Emanuela Russo
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