#1 RICOMINCIAMO DALL’ACQUA

Il proverbio dice che “l’Epifania tutte le feste porta via!”, ma la cosa importante è che ci abbia lasciato la voglia di prendere o riprendere in mano le buone abitudini.

Dopo quasi un mese di pranzi, cene e festeggiamenti vari la tentazione di “mollare gli ormeggi” e lasciarsi andare è forte….”tanto ormai”. Il predominare di questo pensiero rischia di portarci all’inizio di una discesa senza fine. Serve invece armarsi di pazienza e ritornare in carreggiata.


NO al “TUTTO E SUBITO”

Se la maratona gastronomica di Dicembre ha lasciato addosso qualche chilo di troppo, gambe gonfie e spossatezza generale, non si può pensare che nella prima settimana di ripresa lavorativa tutto torni come prima. Serve tempo, ma soprattutto impariamo a darci tempo. Il nostro corpo per ripristinare l’equilibrio perso e ritornare ad essere performante ha bisogno di un certo periodo, che dipenderà da persona a persona.

IL PRIMO PASSO: L’ACQUA

Il ritorno alla normalità è fatto da piccoli passi quotidiani, il primo dei quali riguarda l’assunzione di acqua. Ormai è risaputo che siamo fatti per il 60-70% di acqua e che una buona idratazione quotidiana è fondamentale per mantenere uno stato di benessere perché consente al corpo di svolgere al meglio le proprie funzioni fisiologiche e di allontanare i prodotti di scarto…probabilmente molti in questo periodo!

La formula magica per sapere di quanti liquidi abbiamo bisogno è 30 ml per ogni chilogrammo di peso corporeo, ma per comodità si fa riferimento al famoso litro e mezzo di acqua al giorno! Ovviamente un’alimentazione ricca di frutta e verdura e l’attività fisica incidono sulla quantità finale di liquidi da assumere giornalmente.

INFUSI, THE, TISANE

Non è da tutti bere grossi quantitativi di acqua: non ha sapore, resta sullo stomaco…ecc..ecc.. In questo caso sono di grande aiuto gli infusi, le tisane e i thè che grazie al loro sapore sono meglio accettate e aiutano a raggiungere l’obiettivo.

Gli infusi sfruttano la naturale dolcezza della frutta per ottenere una bevanda dal sapore naturalmente dolce, da consumare sia calda che fredda. Se ne trovano tantissimi sul mercato, sia in bustina che sfusi e hanno la caratteristica di non contenere teina, quindi sono ottimi anche da dare ai bambini.

Le tisane, invece, sfruttano le proprietà funzionali delle piante: si otterrà una bevanda saporita con attività diuretica, digestiva o altro; motivo per cui non se ne possono assumere grossi quantitativi ma un numero di tazze limitato nella giornata. Possiamo scegliere quella che meglio risponde alle nostre esigenze e acquistarla sia in filtro che sfusa.

I thè sono un’ottima alternativa, ma non si deve esagerare con il loro consumo: la maggior parte contiene teina, che va a stimolare il sistema nervoso. Una tazza di thè potrebbe essere un’idea per introdurre più liquidi a colazione oppure per fare il classico break pomeridiano.

È meglio consumare queste bevande senza aggiungere zucchero, miele o altri dolcificanti per apprezzarne effettivamente il sapore e per evitare che a fine giornata gli zuccheri aggiunti diventino eccessivi.

Succhi di frutta, bevande zuccherate o gassate, per le loro caratteristiche nutritive, non sono dei semplici liquidi, ma dei veri e propri alimenti e quindi non servono per arrivare a soddisfare il fabbisogno idrico della giornata

STRATEGIE

Arrivare a bere molta acqua nel corso della giornata per molti rappresenta una missione impossibile, ma alcuni trucchi possono aiutare.

Un litro e mezzo di acqua o altri liquidi corrisponde a:

  • 8 bicchieri da distribuire durante il giorno. Ad esempio 1 bicchiere al risveglio, 1 bicchiere quando si arriva in ufficio, 1 bicchiere a metà mattina, 1 bicchiere prima di pranzo, 1 bicchiere a metà pomeriggio, 1 bicchiere appena rientrati a casa, 1 bicchiere prima di cena e 1 prima di andare a dormire.
  • 3 bottigliette o borracce da 500 ml: una la si beve durante la mattina, una durante il pomeriggio e la terza la si fraziona tra i pasti
  • Un’unica grande bottiglia: è l’obiettivo in formato gigante. tra tutte le soluzioni è quella che visivamente ha maggior impatto, ma è apprezzata perché si capisce subito quanto manca per finirla.

LE BORRACCE

Utilizzare una borraccia è un gesto di rispetto, di responsabilità e di sensibilità sia nei confronti dell’ambiente che delle persone che lo abitano.

Scegliendo di utilizzare una borraccia, infatti, si riduce il consumo delle bottigliette di plastica monouso, dando un piccolo ma significativo contributo per diminuire l’inquinamento, oltre che ad ottenere un significativo risparmio economico

Sono pratiche, leggere, colorate, si possono personalizzare, possono mantenere i liquidi in temperatura e sono facili da pulire…insomma, solo aspetti positivi.

Anche in EMOTIFOOD abbiamo sposato la scelta ecologica e per dare il Nostro contributo abbiamo creato delle borracce in alluminio per poter essere sempre con Voi, soprattutto quando la motivazione vacilla!

Ritorniamo alla routine quotidiana con la bottiglia, anzi, con la borraccia appoggiata alla scrivania e ripartiamo.

Emanuela Russo
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