SENZA DISTRAZIONI

“Dieta” e “detox” sono due parole che rientrano nel linguaggio comune quando si parla di perdita di peso. E se invece provassimo ad allargare la prospettiva? “Dieta” e “detox” non solo per ritrovare la forma fisica, ma anche per affrontare al meglio il nostro modo di mangiare. Vediamo come.


   

UN PASSO INDIETRO…PER ANDARE AVANTI

Uno dei modi migliori per capire le cose è andare all’origine.

Ecco che allora scopriamo che “dieta” è una parola di origine greca che significa stile di vita, ma non solo legato all’equilibrio alimentare, ma all’equilibrio in tutto quello che facciamo. E che “detox” è l’abbreviazione del termine detoxicant, che significa disintossicante.

Ma come può l’etimologia delle parole aiutarci a cambiare il nostro modo di mangiare?

Il momento del pasto, ed in particolare quello condiviso con altre persone, è in assoluto uno dei momenti più importanti nella vita sociale di un individuo perché è un momento di racconto, confronto e discussione.

Si tratta di un momento prezioso nella nostra giornata, durante il quale si dovrebbe staccare la spina dalla frenesia quotidiana per dedicare il tempo agli affetti e allo stare insieme.

Invece quando ci siede a tavola ecco che molto frequentemente la magia viene interrotta dal “bip-bip”: è il suono della notifica social, della chat, della mail che distoglie l’attenzione da chi è con noi a tavola, da cosa stiamo mangiando e ci catapulta virtualmente in un altro luogo

SAREBBE BELLO…

Sarebbe bello provare a spegnere il telefono durante il pasto e vedere cosa accade. Immaginiamo la scena:

  • Si potrebbe riscoprire il piacere di una chiacchierata “vis-à-vis”;
  • Si potrebbero cogliere le espressioni sul volto delle persone sedute con noi;
  • Si potrebbe riscoprire la bellezza della gestualità che si associa al parlare;
  • Si potrebbe cogliere il suono di una risata e vedere che è molto più contagiosa e coinvolgente di quella degli emoji;
  • Si potrebbero cogliere le diverse sfumature della voce;
  • Si potrebbe riscoprire il piacere del contatto: un abbraccio, un bacio, ma anche solo una semplice stretta di mano;
  • Si potrebbe scoprire che il tempo passa ugualmente veloce anche se non siamo sui social;
  • Si potrebbero apprezzare i dettagli dell’ambiente che ci circonda: il colore dei piatti e dei bicchieri, i disegni sulla tovaglia, i quadri appesi al muro, le luci…

Ciascuno di noi può arricchire questo elenco fatto di sensazioni, emozioni e percezioni che nella quotidianità vengono meno perché concentrati e distratti da altre cose.

CIBO E DISTRAZIONI

La presenza di fattori distraenti (PC, smartphone, libri, giornali…) mentre si consuma un pasto ci fa letteralmente perdere di vista quello che stiamo mangiando: mangiare velocemente con gli occhi puntati su uno schermo va ad influire sui meccanismi di percezione della fame e della sazietà con il risultato che molto probabilmente andremo alla ricerca di uno spuntino nell’arco di breve tempo.

Allora forse vale la pena di allontanarsi dal PC e spegnere il telefonino mentre si mangia e riscoprire che:

  • Il cibo ha un colore, un profumo, una consistenza, un suono…di cui nemmeno ci si accorge se gli occhi, la nostra finestra sul mondo, sono impegnati a guardare altro.
  • Masticando a lungo e gustandosi ogni boccone non solo migliora la digestione, ma riusciamo anche a percepire il senso della sazietà: mangiare un panino in 5 minuti di orologio, davanti al computer e mandando una mail non porta allo stesso risultato.
  • Guardando quello che c’è nel piatto non solo riusciamo a godere appieno dell’esperienza sensoriale legata al cibo, ma riusciamo anche a fare delle considerazioni sulle quantità: è troppa? E troppo poca? Un’obiettività che si perde se occupati a fare altro.

LE DISTRAZIONI SECONDO EMOTIFOOD

Ogni giorno nel Nostro lavoro promuoviamo un’alimentazione sana, equilibrata e di qualità e diamo gli strumenti per gestire al meglio le emozioni, soprattutto nei confronti del cibo, ma siamo anche consapevoli che ciascuno di noi, ogni giorno, è sottoposto a migliaia di stimoli, distrazioni e informazioni che ci fanno perdere la connessione con la realtà, quella vera.

Ecco perché anche per noi ELIMINARE LE DISTRAZIONI mentre si mangia è fondamentale: TV spenta, smartphone off-line, PC in stanby, libri chiusi…il tavolo deve essere libero di ospitare solamente il piatto e la nostra attenzione deve essere focalizzata solo su quello. Perciò RALLENTA, trova il tuo piccolo spazio e concentrati totalmente sull’esperienza presente, sul “qui e ora”, estraniandoti almeno per un attimo da tutto il resto: così facendo aumenterai la tua consapevolezza sul tuo rapporto con cibo e avrai fatto un prezioso esercizio di MINDFOODNESS.

EMOTIFOOD vorrebbe per voi un pasto senza distrazioni: godetevi la bellezza delle relazioni e la ricchezza di un pasto in compagnia…questa è la vera DIETA DETOX.

Emanuel Mian & Emanuela Russo
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Mindfoodness – Emanuel Mian

Immagine di copertina: www.freepik.com