Pillole di salute
È DAVVERO FAME O È PIU’ VOGLIA DI…
Il titolo si rifà ad una celebre pubblicità di qualche tempo fa, ma rende esattamente l’idea di quello di cui parliamo.
A chiunque sarà capitato di mangiare qualcosa anche se non era esattamente “l’ora di mangiare” e di solito ci si ritrova a sgranocchiare snack, cioccolato, patatine quasi senza seguire una logica di gusto.
Questa condotta alimentare non dipende da esigenze fisiologiche (fame vera), ma è legata a componenti emotive (ansia, stress, rabbia, tristezza..) dove il cibo diventa la strada per ritrovare un ideale stato di benessere.
![]()
COME DISTINGUERE LA FAME VERA DA QUELLA EMOTIVA
FAME VERA
La fame vera è da intendersi come la necessità di nutrirsi, insomma, un’esigenza fisiologica vera e propria. Si potrebbe paragonare alla spia della riserva di carburante della nostra auto: un segnale che ci avverte che la benzina per il nostro organismo sta per finire ed è perciò necessario fare rifornimento per evitare di fermarci. Solitamente questo tipo di fame insorge a distanza di alcune ore dall’ultimo pasto e si esaurisce nel momento in cui raggiungiamo un adeguato livello di sazietà.
…ED EMOTIVA
La fame emotiva, che è alla base degli attacchi di fame, nasce invece dalla fatica a gestire stati d’animo ed emozioni “difficili”, seppur spesso momentanee: rabbia, tristezza, ansia, nervosismo, noia. Rispetto alla fame vera, la fame emotiva si presenta senza preavviso, indipendentemente da quando è stato consumato l’ultimo pasto ed è continua, cioè non si placa nemmeno quando lo stomaco è pieno, arrivando così ad abbuffarsi.
Un’altra caratteristica è la velocità. La fame emotiva ha una dinamica impellente, fulminea e vorace. Durante l’attacco di fame si ingerisce il cibo a grandi bocconi, quasi senza masticare e senza assaporare e si va alla ricerca di alimenti ricchi di grassi e/o zuccheri (comfort food) che idealmente offrono un maggiore conforto.
Il risultato è una spiacevole sensazione di pienezza gastrica, che nulla ha a che vedere con il senso di sazietà, associata spesse volte ad un senso di inadeguatezza.
Ricordiamoci che un attacco di fame improvviso può capitare a tutti, soprattutto durante periodi dove il carico di stress e tensioni è elevato: occorre imparare a riconoscerlo e gestirlo senza averne paura.

RE-AGIRE
In entrambe i casi c’è un fondamentale errore e si chiama FRETTA: da sempre è cattiva consigliera.
In caso di fame vera scegliere frettolosamente dal frigo o dal menù la prima cosa che la gola ci consiglia non è una buona strategia. Con la fame fisiologica ricordiamoci che abbiamo tempo, non stiamo per morire di fame, ma è solo un segnale che il cervello ci manda per metterci in allerta. Perciò occorre sempre tenere a mente che l’obiettivo è cercare di creare l’equilibrio nel piatto. Se si è in difficoltà teniamo sempre a portata di mano delle verdure da sgranocchiare, così si guadagnerà del tempo e si potranno fare delle scelte ponderate. Eventualmente teniamo a disposizione dei piatti “già fatti” da noi, così dovremmo solo portarli in tavola.
In caso di fame emotiva la parte difficile è tenere testa alla testa, che in un momento di crisi va a tutta velocità.
Per prima cosa bisogna cercare di rallentare il ritmo per guadagnare tempo per far passare il momento negativo.
Ecco alcune strategie utili:
- Sgranocchia: è buona cosa avere sempre a disposizione della frutta o della verdura, magari croccante e che richieda un certo tempo per essere mangiata. Il tempo impiegato per masticare è un primo modo per allentare e allontanare i pensieri che hanno innescato il meccanismo.
- Muoviti: se hai la possibilità di uscire fallo e vai a fare una passeggiata o una corsa o vai in palestra o in piscina. Il movimento scaricherà le tensioni e allontanerà l’idea fissa sul cibo. Se si è costretti a stare fermi si possono usare tecniche come lo yoga, la respirazione, oppure ascoltare della musica, leggere un libro o, perché no,
- Ascoltati: prova a capire se la ricerca del cibo è dettata da fame vera o se è davvero solo un momento “NO”. Fai uno sforzo, aspetta un attimo, bevi un bicchiere d’acqua e intanto cerca di capire.
- Trova l’equilibrio nei pasti e rispetta gli orari per mangiare: avere una routine aiuta a gestire meglio i momenti di crisi.
E quando la fame emotiva ha la meglio perdonati e accettati.
Sia che parliamo di fame emotiva che di fame vera il consiglio è quello di mangiare lentamente, masticando accuratamente ogni boccone: un gran lavoro meccanico per le nostre mandibole, ma un’infinità di stimoli per il nostro cervello.
A volte basta un consiglio o una strategia per mettere a fuoco il problema e gestirlo… e il TEAM di EMOTIFOOD può aiutarti!

Emanuel Mian & Emanuela Russo
Chiedi agli esperti
MindFoodNess – Emanuel Mian; Mind Edizioni
Immagini: www.freepik.com
Equilibrio alimentare = equilibrio ormonale
METABOLISMO: È DAVVERO BLOCCATO?
QUEL LANGUORINO PRIMA DI ANDARE A LETTO
FAME NERVOSA…QUALCHE IDEA PRATICA PER GESTIRLA
È DAVVERO FAME O È PIU’ VOGLIA DI…
SISTEMA IMMUNITARIO: PRENDIAMOCENE CURA
#3 RICOMINCIAMO A MUOVERCI…TEMPO E MOTIVAZIONE
ABITUDINI ALIMENTARI DELLE STAR…E’ DAVVERO TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA?
“VORREI PERDERE PESO”…ALLORA INIZIA CON IL PIEDE GIUSTO!
COME TI SISTEMO IL FRIGORIFERO
ZUCCHERO?BENE, MA NON BENISSIMO!
RITENZIONE IDRICA: UN APPROCCIO A 360°
CELIACHIA: SENZA GLUTINE SI PUO’!
MANCANO 9 MESI…E ADESSO COSA MANGIO?
COLAZIONE…E LE PROTEINE DOVE SONO?
RITROVARE LA FORMA…SEGUI LA STRADA GIUSTA!
Bambini che non mangiano frutta e verdura: alcuni consigli
SOTTO “ATTACCO” – gestire gli attacchi di fame post-allenamento.
BIOIMPEDENZA: uno sguardo oltre al semplice peso
DIABETE: Un aiuto dall’INDICE e dal CARICO GLICEMICO
COLON IRRITABILE: un aiuto dalla dieta “A RIDOTTO CONTENUTO DI FODMAP”
Il senso di sazietà: riconoscerlo e sfruttarlo al meglio
5 + 5 consigli a tavola… per un buon sonno
3+2 pasti, sono l’ideale. No ai digiuni prolungati.
BERE dopo un intervento bariatrico
Porzioni… e oggetti di uso comune: cose che ti facilitano la dieta #4
Porzioni… a portata di mano: cose che ti facilitano la dieta #3
Il calcolo delle porzioni: cose che ti facilitano la dieta #2
Il diario alimentare: cose che ti facilitano la dieta #1
Come dire a tuo figlio che “qualcosa non va”
Dieci consigli per Feste e “dopo-Feste”




